Servizi alla prima infanzia
I servizi alla prima infanzia comunali della città di Viareggio, che accolgono bambini dai 3 ai 36 mesi, sono pubblici.
Il Comune di Viareggio ne esercita la titolarità, definendone indirizzi, criteri di sviluppo e di qualificazione ed esercitando azione di supervisione e controllo attraverso il coordinamento pedagogico e gestionale comunale.
La gestione è indiretta ed è stata affidata con contratto di servizio, di cui alla Delibera n. 494 del 13-12-2019, alla Società in house, di proprietà del Comune di Viareggio, iCARE srl.
Il personale educativo e ausiliario impiegato nei servizi è in parte dipendente di iCARE ed in parte dipendente di cooperative sociali selezionate da iCARE con gare d’appalto.
Referenti, contatti e numeri utili
Ufficio Servizi Scolastici iCARE – Via Nicola Pisano n° 2 – VIAREGGIO
Coordinatrice del Settore Servizi all’Infanzia e Refezione Scolastica – Stefania Tori
Telefono 05843811200
serviziscolastici@icareviareggio.it
Coordinamento pedagogico iCARE – Dott.ssa Serena Mori
Telefono 05843811200
coordinamentonidi@icareviareggio.it
Ufficio Servizi Scolastici: Bozzi Dario, Guillaume Andrea, Rovai Morena
Telefono 05843811200
serviziscolastici@icareviareggio.it
Front-Office: Interlicchia Laura
Telefono 05843811200
pec: protocollo@pec.icareviareggio.it
Sito web: www.icareviareggio.it
Nido d’infanzia Arcobaleno
Informazioni di base sul servizio
Età: 3-36 mesi
Ricettività: 46 bambini
Orario giornaliero di funzionamento del servizio: 7,30-16,00
Calendario annuale di funzionamento del servizio: dalla seconda settimana di settembre al 30 giugno
Indirizzo: Via Virgilio, 29 – Q. re Darsena
Telefono: 0584/383911
Nido d’infanzia Baloo
Informazioni di base sul servizio
Età: 3-36 mesi
Ricettività: 46 bambini
Orario giornaliero di funzionamento del servizio: 7,30-16,00
Calendario annuale di funzionamento del servizio: dalla seconda settimana di settembre al 30 giugno
Indirizzo: Via Primavera, 3 – Q. re Varignano
Telefono: 0584/383090
Nido d’infanzia Del Chiaro
Informazioni di base sul servizio
Sezioni tempo corto
Età: 12-36 mesi
Ricettività: 47 bambini
Orario giornaliero di funzionamento del servizio: 8,00-14,00
Sezione tempo lungo
Età: 16-36 mesi
Ricettività: 25 bambini
Orario giornaliero di funzionamento del servizio: 7,30-16,00
Calendario annuale di funzionamento del servizio: dalla seconda settimana di settembre al 30 giugno
Indirizzo: Via Cairoli, 132 – Centro città
Telefono: 0584/48274
Nido d’infanzia Il Grillo Parlante
Informazioni di base sul servizio
Età: 3-36 mesi
Ricettività: 46 bambini
Orario giornaliero di funzionamento del servizio: 7,30-16,00
Calendario annuale di funzionamento del servizio: dalla seconda settimana di settembre al 30 giugno
Indirizzo: Via Primavera, 5 – Q. re Varignano
Telefono: 0584/395064
Nido d’infanzia Ilulo
Informazioni di base sul servizio
Età: 16-36 mesi
Ricettività: 22 bambini
Orario giornaliero di funzionamento del servizio: 8,00-14,00
Calendario annuale di funzionamento del servizio: dalla seconda settimana di settembre al 30 giugno
Indirizzo: Via Virgilio, 29 – Q. re Darsena
Telefono: 0584/387082
Nido d’infanzia La Coccinella
Informazioni di base sul servizio
Età: 3-36 mesi
Ricettività: 42 bambini
Orario giornaliero di funzionamento del servizio: 7,30-16,00
Calendario annuale di funzionamento del servizio: dalla seconda settimana di settembre al 30 giugno
Indirizzo: Via Verdi, 16 – Torre del Lago
Telefono: 0584/340081
Nido d’infanzia Ninnipan
Informazioni di base sul servizio
Età: 3-36 mesi
Ricettività: 45 bambini
Orario giornaliero di funzionamento del servizio: 8.00-14,00
Calendario annuale di funzionamento del servizio: dalla seconda settimana di settembre al 30 giugno
Indirizzo: Via Virgilio, 29 – Q. re Darsena
Telefono: 0584/389131
Nido d’infanzia Snoopy
Informazioni di base sul servizio
Età: 3-36 mesi
Ricettività: 46 bambini
Orario giornaliero di funzionamento del servizio: 7,30-16,00
Calendario annuale di funzionamento del servizio: dalla seconda settimana di settembre al 30 giugno
Indirizzo: Via Pistoia, 66 – Q. re M. Polo
Telefono: 0584/51277
Centro per bambini e famiglie Volo di Favola
Età: 3-36 mesi
Ricettività: 25 bambini
Orario di funzionamento del servizio: 15,30-18,30 nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì
Calendario annuale di funzionamento del servizio: dal 1° ottobre al 31 maggio
Indirizzo: Via Virgilio, 29 – Q. re Darsena
Telefono: 0584/389131
Progetto pedagogico
Il progetto pedagogico del Comune di Viareggio si sviluppa attorno ad alcuni valori di riferimento fondamentali, che orientano la progettazione dell’offerta formativa rivolta alla prima infanzia e definiscono la qualità dell’esperienza educativa che si sviluppa all’interno dei servizi. Le dimensioni cui il progetto pedagogico fa riferimento sono:
- Un’idea di bambino competente e soggetto di diritti; un bambino capace di costruire i propri apprendimenti a livello sociale, emotivo e cognitivo, curioso, intento, attraverso strategie e attitudini del tutto personali, ad esplorare il mondo per scoprire come funzionano le cose, l’ambiente, il proprio corpo, le interazioni con gli altri. Un bambino attivo, che fa ipotesi ed esercita un’intelligenza interrogativa su quello che lo circonda, costruttore di immagini, di fantasie, di conoscenze, portatore di un pensiero creativo e divergente.
- Un adulto in ascolto; aperto, curioso, attento nel cogliere questi percorsi di apprendimento, capace di riconoscere e valorizzare le caratteristiche e le capacità di ciascuno e sostenere le potenzialità individuali e collettive del gruppo di bambini con cui vive l’esperienza educativa.
- Un’idea di educazione come responsabilità collettiva; nella consapevolezza che prendersi cura dei percorsi di crescita dei bambini significa interpretarli all’interno di una prospettiva ecologica, che concepisce lo sviluppo umano all’interno di socializzazioni sempre più allargate, ma che hanno reciproche interconnessioni ed influenze. Dunque bambino, famiglia, comunità, come cerchi concentrici che vanno messi in relazione attraverso la partecipazione, la comunicazione, la socializzazione della cultura dell’infanzia.
- Il sostegno alla genitorialità; i servizi sono ambiti di educazione genitoriale, di empowerment della funzione del prendersi cura, di accompagnamento rispetto all’esperienza di essere madre e padre, che pone di fronte a criticità, sfide e responsabilità in costante divenire.
- Un ambiente che si fa contesto educativo e quindi non è concepito come il neutro contenitore spaziale delle esperienze che si vivono all’interno dei servizi. L’ambiente influenza l’organizzazione del pensiero e del comportamento sociale, è un elemento protagonista nell’offrire opportunità, nello stimolare l’agire di bambini e adulti, nel trasmettere un senso di benessere e appartenenza.
- La documentazione come strategia educativa; la capacità di osservare, cogliere e rendere visibili i processi di crescita dei bambini, attraverso una raccolta documentale fatta di parole, immagini ed elaborati, risponde ad esigenze diversificate del lavoro educativo. Il lasciar traccia aiuta i bambini a riconoscere, ripercorrere e dare un significato alla propria esperienza all’interno del servizio; supporta gli educatori nella riflessione critica rispetto alla propria azione educativa, nella valutazione dell’efficacia della progettazione educativo-didattica, sostenendo processi di rielaborazione e autoformazione professionale. La documentazione è anche uno strumento privilegiato di comunicazione: per i genitori, che hanno la possibilità di acquisire maggior consapevolezza delle esperienze del proprio figlio ed un più alto livello di conoscenza che cambia giudizi e aspettative; per sostenere la continuità verticale e il passaggio alla scuola dell’infanzia. Infine, la documentazione ha l’importante funzione di far uscire la cultura della cura e dell’educazione dei bambini fuori dal servizio, sul territorio, nella città, promuovendo la costruzione di una conoscenza e una responsabilità collettiva verso l’infanzia.
- La formazione come elemento di qualificazione del servizio; la professionalità dell’educatore è una dimensione da coltivare, nutrire e sviluppare per avere la possibilità di accogliere la complessità dovuta ai continui cambiamenti socio-culturali che riguardano l’infanzia e la famiglia. La formazione, che avvenga attraverso lezioni con docenti specializzati nelle materie psicologico-pedagogiche, o che avvenga come processo di autoformazione nella riflessione all’interno del gruppo di lavoro, è la base su cui si sviluppano competenze, conoscenze, capacità, atteggiamenti idonei a sostenere motivazione, protagonismo e capacità di apprendere del bambino.
- Una programmazione didattica che valorizzi tutti gli ambiti di sviluppo del bambino; le attività di gioco e le esperienze di esplorazione e sperimentazione dei bambini vengono organizzate ed acquistano significato all’interno di uno sfondo narrativo. Ogni anno viene costruita una storia che guida grandi e piccoli nella scoperta del mondo, nell’esercizio di competenze senso-percettive, psicomotorie, linguistiche, logiche, simboliche, affettivo-emozionali, creative. La narrazione viene utilizzata come strategia privilegiata per attribuire significati cognitivi, emotivi, sociali e culturali alla realtà che ci circonda (vedi programmazione didattica).
Il Comune di Viareggio ha attive, sul proprio territorio, due diverse tipologie di servizio destinate ai bambini da 0 a 3 anni: il nido d’infanziae il centro per bambini e famiglie.
Il nido d’infanzia
È un contesto educativo dove i bambini vivono, comunicano, crescono, costruiscono la propria personalità. L’organizzazione degli spazi, le attività di cura personali, il gioco, le relazioni con i coetanei e con gli adulti hanno come obiettivo lo sviluppo sociale, cognitivo, emotivo del bambino e la promozione della sua autonomia. Risponde ad esigenze di affidamento prolungato e continuativo, per questo contempla sia il momento del pasto che quello del riposo.
Com’è organizzato?
Il nido è un servizio che accoglie bambini da 3 a 36 mesi, suddivisi, a seconda della capienza del plesso e dell’età dei bambini in una, due o tre sezioni.
I nidi d’infanzia comunali propongono due moduli di fruizione oraria:
- tempo corto: 8.00-14.00. Con entrata dalle 8.00 alle 9.30 e uscita dalle 12.30 alle 14.00
- tempo lungo: 7.30-16.00. Con entrata dalle 7.30 alle 9.30 e uscite dalle 12.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 16.00.
I nidi sono aperti dal lunedì al venerdì, dalla seconda settimana di settembre alla fine del mese di giugno. Sono previste sospensioni per le vacanze di Natale, Pasqua e per le festività nazionali nel rispetto del calendario scolastico regionale.
Nei mesi di Luglio e Agosto il Comune di Viareggio attiva, su richiesta delle famiglie, un servizio di nido estivo, riservato ai bambini che frequentano i servizi comunali.
Cosa si fa?
7,30-9,30 (tempo L.) 8,00-9.30 (tempo C.) |
Ingresso/accoglienza, attività di gioco libero |
9,30-10,00 |
Merenda con frutta di stagione, gioco del “chi c’è, chi non c’è” |
10,00-11,00 |
Igiene personale e attività di gioco strutturato |
11,00-11,30 |
Preparazione al pasto, igiene personale |
11,30-12,30 |
Pasto, igiene personale |
12,30-13,00 (tempo L.) 12,30-14,00 (tempo C.) |
Uscita/ricongiungimento, preparazione alla nanna per chi rimane Uscita/ricongiungimento |
13,00-15,00 |
Momento del sonno |
15,00-15,30 |
Merenda, igiene personale |
15,30-16,00 |
Uscita/ricongiungimento |
Il bambino arriva a vivere pienamente la giornata al nido, introducendo progressivamente i vari momenti che caratterizzano la quotidianità, procedendo con gradualità all’inserimento nella nuova realtà fisica e sociale. Si parla di ambientamento, ovvero della fase iniziale della frequenza all’interno del servizio, uno dei momenti più delicati e importanti perché si stabilisca una relazione positiva e una conoscenza reciproca fra il nido, il bambino e la sua famiglia.
Al genitore o altro adulto accompagnatore, viene richiesto tempo per essere presente, con il bambino, durante i primi giorni, garantendo quanto più possibile continuità e gradualità nell’esperienza di adattamento al nuovo ambiente. Tenuto conto che ogni bambino è diverso dagli altri, è quanto mai necessaria la condivisione e la collaborazione fra gli adulti coinvolti, educatrici e familiari, in modo che emergano i bisogni di ciascuno e sia possibile perseguire il benessere di piccoli e grandi, attraverso un approccio flessibile e individualizzato.
Il bambino, trascorso il tempo necessario per un buon ambientamento, comincia a trascorrere al nido l’intera giornata, strutturata per costituire, nelle varie situazioni che si susseguono, un’opportunità di sviluppo di conoscenze, competenze, capacità relazionali e condivisione di regole comuni. Ogni giorno è caratterizzato da una serie di attività che si ripetono in modo costante, così da dare al tempo vissuto un’organizzazione e un significato che i bambini imparano a conoscere e a padroneggiare, sentendosi rassicurati da ciò che possono prevedere.
Cosa sono le routine?
Sono le attività ritualizzate che comprendono sia a momenti organizzativi della vita del nido come l’ingresso o l’uscita, sia momenti biologici di cura personale, come la nutrizione, l’igiene e il sonno. Il termine di “routine” non deve far pensare a situazioni anonime e meccaniche, al contrario si riferisce ad una dimensione dall’alta valenza educativa all’interno della quale il bambino è sollecitato all’esercizio della sfera emotivo-relazionale, cognitiva e delle autonomie.
- Accoglienza/saluto: costituiscono il passaggio tra la vita familiare e quella del nido, sono i momenti in cui si sviluppano le ritualità della separazione e del ricongiungimento, così densi di significato emotivo sia per il bambino che per i suoi familiari. È compito delle educatrici accompagnare, con un atteggiamento di ascolto e di calibrata vicinanza, la coppia adulto/bambino affinché il distacco possa avvenire con serenità; così come è importante che il momento di riconsegna del bambino al genitore, si caratterizzi come tempo di costruzione di relazione fra gli adulti, attraverso la restituzione del percorso quotidiano di crescita del piccolo.
- Pranzo e merenda: il pasto è un’attività che racchiude in sé molteplici stimolazioni alla crescita del bambino. È un momento di forte socializzazione, di relazione e condivisione con gli altri, piccoli e grandi; è un contesto in cui si sviluppano apprendimenti legati all’autonomia, alla scoperta sensoriale, al rispetto di regole comuni, alla capacità di attivarsi su imitazione.
- Cambio/igiene personale: la cura personale rappresenta un momento privilegiato di costruzione del rapporto tra educatore e bambino e richiede grande sensibilità, rispetto e attenzione per ciascuno. L’approccio individualizzato, fatto di gesti e parole di tenerezza, promuove nel bambino la progressiva conoscenza di sé e del proprio corpo, nonché la sperimentazione di spazi di sempre maggiore autonomia.
- Sonno: la nanna pomeridiana (per i più piccoli anche quella mattutina), costituisce un momento estremamente delicato per il bambino. Attraverso la costruzione di abitudini e ritualità fatte di gesti e di parole che tranquillizzano, accolgono e riconoscono i bisogni di ciascuno, le educatrici sostengono i bambini nell’organizzare confini di stabilità rassicuranti che consentono loro di “lasciarsi andare” al sonno.
Come si gioca?
Il gioco è la dimensione privilegiata attraverso cui il bambino struttura la propria conoscenza, la percezione di sé, la relazione con l’altro. Durante la giornata diversi sono i momenti in cui il bambino è libero di giocare spontaneamente, esplorando gli spazi, sperimentando oggetti, materiali e giocattoli, mettendosi alla prova in molteplici contesti di relazione con i compagni. L’educatore, durante lo svilupparsi di questa attività libera di esplorazione del mondo e degli altri, ha un ruolo importantissimo nel cogliere, osservare, documentare le attitudini di ogni singolo bambino, le sue emozioni, le sue strategie. L’educatore si fa mediatore fra il bambino e l’ambiente fisico e sociale, regista di un contesto educativo che viene pensato e riprogettato continuamente, sulla base degli stimoli e degli spunti che giungono dai bambini.
La proposta educativa quotidiana prevede anche che i bambini possano vivere esperienze di gioco più strutturate, maggiormente definite rispetto agli ambienti in cui si svolgono, ai materiali o oggetti che vengono messi a disposizione, al numero dei bambini coinvolti, solitamente più ridotto rispetto ai momenti di gioco libero. L’educatore imposta e accompagna questo contesto ludico in modo più attivo e con maggiore intenzionalità, individuando specifici obiettivi formativi rispetto alle competenze da sollecitare nei bambini, ma mantenendo sempre la flessibilità necessaria a cogliere e valorizzare le imprevedibili variabili che i bambini introducono all’interno dell’esperienza.
Il piccolo gruppo è la modalità organizzativa che consente di garantire giochi didattici qualificati e significativi: per i bambini, che hanno più opportunità di sviluppare apprendimenti, e per gli educatori, che possono osservare e documentare con più attenzione. La ricerca pedagogica ha dimostrato che i piccoli, fin dai primi mesi di vita, sono capaci di stabilire relazioni articolate e diversificate con adulti e bambini, relazioni che sostengono il processo di crescita non soltanto a livello affettivo, sociale ed emotivo, ma anche a livello cognitivo. Il piccolo gruppo, infatti, garantisce le condizioni migliori per promuovere nei bambini maggiori possibilità di attenzione e di scambio, di cooperazione e di imitazione.
Com’è organizzato lo spazio?
L’organizzazione e la strutturazione dello spazio del nido, oltre a rispondere a requisiti fondamentali legati alla sicurezza e all’igiene, sono guidate da istanze di tipo educativo e pedagogico. Gli ambienti del servizio, infatti, si caratterizzano come luoghi di apprendimento e interazione e sono progettati, rispetto alla qualità e alla distribuzione degli arredi, così come alle modalità di predisposizione dei materiali, per promuovere il gioco, la ricerca, l’incontro con gli altri, l’autonomia, il senso di identità individuale e collettiva. Lo spazio interno, in cui sono distinti ambienti sezione e ambienti comuni, e lo spazio esterno, considerato un laboratorio di esperienze a “cielo aperto”, seguono, nella loro organizzazione, due criteri pedagogici fondamentali: stabilità e flessibilità. La prima fa del contesto educativo un luogo che promuove la ricorsività, il senso di sicurezza e di appartenenza emotiva, la seconda tiene conto dell’attitudine del bambino alla scoperta, alla curiosità, all’esplorazione, all’esercizio del pensiero divergente. Gli ambienti del nido sono oggetto di riflessione costante da parte degli educatori, le scelte rispetto ad essi sono agite con intenzionalità consapevole in coerenza con il progetto pedagogico.
Gli ambiti funzionali all’interno di un servizio sono:
- ingresso con un filtro termico per l’accoglienza: gli arredi (mobiletti personalizzati, una panchina o poltroncine) sono tali da consentire la sosta di genitori e bambini per le azioni di vestirsi/svestirsi necessarie ad uscire o entrare nel nido. In questo spazio sono presenti le informazioni che indirizzano la famiglia nella comprensione del servizio, la documentazione che narra le esperienze dei bambini, tutte le comunicazioni di servizio tra nido e famiglia;
- unità funzionali (sezioni) che possono essere comprensive di ambienti per il gioco, per il pranzo e il riposo, da potere utilizzare anche in modo multifunzionale, dotate anche degli ambienti destinati al bagno e al cambio dei bambini. All’interno delle sezioni, gli spazi di gioco sono organizzati come centri di interesse, angoli con un’identità ludica ben precisa (angolo della narrazione, del gioco simbolico e del travestimento, della cucina, del gioco logico-matematico, della natura, ecc) e leggibile che aiutano il bambino ad orientarsi e a scegliere in autonomia;
- spazi comuni: il salone centrale o laboratori utilizzabili dai bambini dei diversi gruppi sezione;
- servizi generali: cucina o zona per lo sporzionamento dei pasti confezionati all’esterno della struttura, lavanderia;
- spazi a disposizione degli adulti e relativi servizi igienici
Come partecipano le famiglie all’esperienza educativa del bambino?
Nel nido d’infanzia, accogliere e prendersi cura di un bambino significa accogliere e prendersi cura anche della sua famiglia. Gli educatori sono impegnati costantemente a mettere in atto le strategie necessarie affinché si instauri e poi si rafforzi un’alleanza educativa fra gli adulti che sono coinvolti nel processo di crescita del bambino. La costruzione di un contesto di apprendimento e di socialità, adeguato alle esigenze di ciascuno, nasce infatti in un ambiente in cui gli adulti sanno stare e dialogare insieme, all’interno di una relazione in cui educatori e familiari riconoscono e rispettano i reciproci ruoli, in un percorso quotidiano di condivisione e collaborazione.
La partecipazione delle famiglie, alla vita del nido, consente ai genitori di conoscere meglio il proprio figlio, di avere informazioni sul servizio e sui progetti che in esso si realizzano ed in cui sono coinvolti, di avere spazi di riflessione e accompagnamento rispetto alla propria funzione genitoriale e di sentirsi parte di una comunità educante.
La famiglia è uno dei soggetti protagonisti del contesto educativo dei servizi all’infanzia, la sua presenza attiva nella quotidianità del nido è un diritto che deve trovare accoglienza, ascolto e possibilità di sviluppo, ma è anche un’importante responsabilità, nella misura in cui il genitore è chiamato a seguire, ad avere cura e a partecipare all’esperienza educativa del proprio bambino.
La relazione fra il servizio e la famiglia si struttura attraverso la progettazione di molteplici e diversificate occasioni di incontro, più o meno formali, individuali o collettive: si comincia con l’Open day, la giornata in cui le nuove famiglie possono visitare i servizi durante il periodo delle iscrizioni, in cui i genitori e bambini fanno una prima conoscenza del personale e degli spazi del nido, per proseguire, in caso di ammissione alla frequenza, con il colloquio individuale, le varie assemblee di plesso o di sezione, i laboratori, le feste, le uscite sul territorio, le gite
Un elemento fondamentale per garantire la partecipazione delle famiglie è la documentazione: esistono diversi strumenti documentali che vengono utilizzati come canale di comunicazione rispetto all’esperienza educativa del bambino: alcuni sono di uso quotidiano, per restituire le informazioni salienti della giornata, e vanno a potenziare lo scambio verbale, fra educatore e genitore, che avviene giornalmente in entrata e in uscita dal servizio; altri vengono realizzati a conclusione di un’attività progettuale o alla fine del percorso annuale, per documentare la storia individuale del bambino.
Il centro per bambini e famiglie
Il centro per bambini e famiglie è un servizio integrativo al nido, ovvero si offre a quelle famiglie che non hanno esigenza di un affidamento quotidiano e continuativo, ma sono comunque interessate a far vivere ai propri bambini e a vivere in prima persona un’esperienza educativa significativa e qualificata. Il centro, infatti, prevede la partecipazione obbligatoria, insieme al bambino, di un adulto accompagnatore e si fa contesto privilegiato di scambio, socializzazione, relazione e crescita, non solo per i piccoli, ma anche e soprattutto per i grandi.
Com’è organizzato?
Il centro accoglie bambini da 3 a 36 mesi, è organizzato come una sezione unica con capienza massima di 25 bambini. Il Comune di Viareggio ne ha attivo solo uno denominato “Volo di Favola”, che ha sede presso il nido d’infanzia a tempo corto Ninnipan.
Il servizio è aperto dal 1° ottobre al 31 maggio nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì, con orario 15.30-18.30. Sono previste sospensioni per le vacanze di Natale, Pasqua e per le festività nazionali, nel rispetto del calendario scolastico regionale.
Cosa si fa?
15,30-16,45 |
Ingresso/accoglienza, attività di gioco libero, merenda |
16,45-18,00 |
Rito di saluto e attività |
18,00-18,30 |
Riordino e uscita |
L’elemento peculiare del centro, ovvero la presenza oltre agli educatori, di adulti di riferimento familiari, siano essi un genitore, un nonno, la babysitter; influisce in modo sostanziale sulla vita del servizio e su come si sviluppa quotidianamente la routine che caratterizza i pomeriggi di apertura. Le famiglie, infatti, partecipano attivamente alle esperienze educative, condividendo sia i momenti di cura che le attività di gioco, ed entrando da co-protagoniste, insieme agli educatori, nella progettazione ed ideazione dei percorsi in cui coinvolgere i bambini.
Il servizio si fa contesto di apprendimenti per i bambini, nella possibilità di sperimentare spazi, materiali e giocattoli organizzati in centri di interesse per sollecitare la curiosità e la scoperta, ma anche per l’opportunità di sviluppare e vivere relazioni significative, con i pari e con il gruppo di adulti non familiari che diventano comunità educante. Per le famiglie, il centro è occasione privilegiata per osservare i propri bambini giocare, interagire con gli altri, costruire conoscenze e autonomie, uno spazio per stare e crescere insieme. Ma è anche un contesto che promuove l’incontro, lo scambio, la condivisione e la riflessione sul mestiere del prendersi cura, sui propri stili educativi, sull’essere genitore in un periodo storico caratterizzato dalla perdita di riferimenti e da una complessità sociale e culturale che necessita sempre più di approfondimento e supporto.
Gli educatori, all’interno del servizio, svolgono un ruolo molto delicato, curando la regia del contesto, orientando i percorsi educativi, facendosi garanti della costruzione di relazioni significative tra il gruppo dei piccoli e dei grandi accompagnatori e ponendosi come facilitatori della comunicazione fra gli adulti.
I pomeriggi al centro prevedono attività di gioco libero, uscite sul territorio e laboratori, esperienze più strutturate in cui i bambini possono sperimentare il piccolo gruppo, dividendosi in base all’età. Sono previsti anche momenti in cui bambini e genitori formano due gruppi distinti, lavorando sulla stessa tematica con modalità diverse.
Il servizio di refezione non è previsto, per cui la merenda è gestita dalle famiglie in autonomia
Programmazione educativo – didattica
Programmazione didattica anno educativo 2017-18
Programmazione didattica anno educativo 2018-19
Programmazione didattica anno educativo 2019-20
Il pasto al nido
L’Alimentazione
Il pasto al nido è un’esperienza educativa fondamentale per la costruzione di sane abitudini alimentari. I servizi, in collaborazione con le famiglie, hanno la responsabilità e l’obiettivo di sviluppare occasioni in cui i bambini siano stimolati all’esplorazione e alla conoscenza degli alimenti e dei gusti, ad una adeguata percezione del senso di fame e sazietà e al piacere del cibo e dello stare a tavola.
Il progetto di educazione alimentare si basa sull’elaborazione di un menù che quotidianamente apporta giusti e bilanciati nutrimenti ai bambini, in relazione ai loro bisogni di crescita. Il menù (https://www.icareviareggio.it/i-menu), realizzato in condivisione con la Commissione Mensa, è organizzato su quattro settimane e tiene conto della stagionalità, prevedendo piatti ed alimenti in sintonia con i cicli della natura e facendo riferimento al modello alimentare mediterraneo. La dieta giornaliera dei bambini, identica sia per i nidi che hanno la cucina interna, sia per quelli che ricevono i pasti dall’esterno, è stata progettata nel rispetto delle linee guida regionali, e viene controllata e validata dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest.
Per l’approvvigionamento delle materie prime iCARE segue una politica di acquisti basata sulla qualità dei prodotti. Nel Capitolato, cui le Aziende fornitrici devono obbligatoriamente attenersi, vengono indicate precisamente le caratteristiche che devono avere i prodotti:
- tutti i prodotti sono OGM free
- Pasta, Cereali e Riso 100% biologici
- Legumi secchi 100% biologici
- Frutta 100% biologica
- Verdura fresca 100% biologica
- Latte, burro e yogurt 100% biologici
- Farina 100% biologica
- Olio e.v.o. per cucinare 100% biologico
- Carni bianche (pollo e tacchino) 100% biologici
- Formaggi freschi 100% biologici
- Polpa di pomodoro e pelati 100% biologici
- Uova 100% biologiche
- Pane 2 volte a settimana biologico
- Carne rossa 100% di razza chianina
- Pesce 100% pesce locale fresco, pulito, abbattuto e conservato sottovuoto a -18°
- Olio per condire a crudo 100% IGP Toscano
- Pecorino 100% Toscano DOP
- Banane 100% provenienti dal mercato equo-solidale
- Sale iodato
Particolare attenzione viene posta nella ricerca di prodotti a Km zero garantendo che, in base alla reperibilità sul mercato, vengano utilizzati prodotti Toscani. In ogni caso tutti i prodotti (esclusi banane e spezie) sono di provenienza italiana e, solo in caso di non reperibilità in Italia, di provenienza da paesi CEE.
Il menù viene comunicato ad inizio anno educativo a tutte le famiglie e può essere facilmente visionato sul sito www.icareviareggio.it o attraverso l’app “Menù Chiaro”.
Grande attenzione viene riservata alle diete personalizzate, siano esse relative al percorso di svezzamento (entro i 12 mesi), siano esse dovute a particolari patologie, che devono essere segnalate dalla famiglia tramite certificato medico, o a scelte etiche, religiose e culturali, che necessitano invece di una autocertificazione da parte dei genitori. Le variazioni fatte sul menù, in base alle esigenze comunicate, assicurano l’equilibrio nutrizionale che è garanzia della salute del bambino.
I nidi d’infanzia aderiscono inoltre ad alcuni percorsi di “A scuola con gusto” (https://www.icareviareggio.it/progetti-di-educazione-alimentare), progetto di educazione alimentare, sensoriale e del gusto, che coinvolge tutti i bambini delle scuole viareggine e nasce dalla collaborazione e condivisione di intenti fra Comune di Viareggio, iCARE e Centro di Educazione del Gusto di Prato. Il progetto intende avvicinare adulti e bambini ai principi di una corretta alimentazione, acquisendo stili alimentari più consapevoli e sani e coinvolge i nidi d’infanzia nel percorso legato alla realizzazione dell’orto nel giardino del Nido e nelle visite delle Aziende Amiche, che sono aziende agricole del territorio che collaborano con il Progetto sia attraverso la fornitura di prodotti, sia attraverso percorsi formativi dedicati ai bambini (Fattorie Didattiche).
La preparazione del pasto
In quasi tutti i nidi d’infanzia i pasti vengono preparati nella cucina del nido da una cuoca di iCARE, seguendo rigide procedure di qualità contenute nel Manuale di Autocontrollo Interno. Le derrate alimentari vengono fornite dall’Azienda di Ristorazione selezionata da iCARE con gara d’appalto secondo i criteri indicati nel precedente paragrafo.
Unico nido in cui non è presente la cucina interna è il Nido Del Chiaro. Per questo Nido i pasti vengono preparati presso il Centro Cottura iCARE in Zona Bocchette a Capezzano con le stesse materie prime utilizzate per gli altri nidi e naturalmente con lo stesso menù.
I pasti vengono poi confezionati in multiporzione, utilizzando contenitori di acciaio inox con coperchio ermetico, e vengono inseriti in contenitori termici a bassa dispersione di calore. I condimenti sono separati e la pasta viene condita solo al momento della somministrazione dei pasti. Il Nido è dotato di un carrello scaldavivande a bagnomaria che mantiene calde le pietanze.
Menù https://www.icareviareggio.it/i-menu
Moduli richiesta diete speciali (ALLEGARE PDF vedi cartella)
Progetto a scuola con gusto https://www.icareviareggio.it/progetti-di-educazione-alimentare
Guida alle iscrizioni
Iscrizioni primaverili
La sessione di iscrizioni primaverili è aperta dal 10 al 30 giugno 2020.
La domanda di iscrizione deve essere obbligatoriamente presentata on-line, dopo essersi registrati sulla procedura servizi OnLine ed aver ottenuto le credenziali di accesso che verranno inviate per posta elettronica.
https://cloud.urbi.it/urbi/progs/urp/solhome.sto?DB_NAME=n1201383
Allegato iscrizioni on-line 2020-2021.pdf
Le modalità e le condizioni di espletamento della procedura di iscrizione sono regolamentate dal bando di iscrizione e indicate sulla domanda di iscrizione, entrambe approvate con determina dirigenziale n. 781 del 03/06/2020.
Determina Comune di Viareggio n.781 del 3/06/2020.pdf
Bando iscrizione servizi educativi 0-3 anni 2020/2021.pdf
Modulo iscrizione nidi d’infanzia.pdf
Modulo iscrizione centro Volo di favola.pdf
Iscrizioni autunnali
È prevista una sessione di iscrizioni autunnali che normalmente si apre nelle prime settimane di novembre.
Graduatorie e assegnazione dei posti
Scaduti i termini di presentazione delle domande, iCARE esplica le procedure di controllo relative alle autocertificazioni, attribuisce i punteggi e stila una graduatoria per ogni singolo plesso. Le liste dei bambini ammessi e di quelli in lista di attesa, individuati con un codice nel rispetto della normativa sulla privacy, vengono controllate dall’Ufficio Scuola del Comune di Viareggio e approvate con determina dirigenziale.
Rimangono provvisorie per 10 giorni dalla data di pubblicazione. In questo periodo è possibile presentare ricorso al Comune di Viareggio.
Assegnazione dei posti e rinunce
I posti vengono assegnati, in via definitiva e immodificabile, in base all’ordine della graduatoria, in relazione al numero di posti disponibili. Le domande di tutti coloro che risultano non accolti vanno a formare le liste d’attesa. Tali liste verranno consultate per coprire posti che dovessero rendersi disponibili, con priorità sul plesso scelto.
Le famiglie accolte vengono contattate telefonicamente dall’ufficio servizi scolastici di iCARE, per la comunicazione di data e ora del colloquio individuale e di inizio frequenza. L’accettazione del posto assegnato è subordinata alla firma di un contratto che i genitori stipulano con iCARE. Assieme al contratto la famiglia riceve un documento contenente tutte le informazioni rispetto a tempi e modi dei pagamenti, riduzioni della retta e modalità per un’eventuale rinuncia, che deve essere presentata entro il 20 del mese antecedente quello da cui partirà la rinuncia, per evitare che sia addebitato anche il pagamento della mensilità a partire dalla quale si rinuncia al servizio.
In caso di assenza ingiustificata superiore a 30 giorni, viene attivata, previa comunicazione alla famiglia, la procedura di dimissioni d’ufficio, fermo restando l’obbligo di pagamento della retta dovuta.
Non verranno accolte le rinunce al servizio pervenute oltre il 20 di aprile e dopo tale data dovrà essere in ogni caso corrisposta la retta mensile.
Graduatorie provvisorie
Graduatorie definitive
Fac-Simile Contratto Servizi Educativi per la prima infanzia
Contratto servizi educativi.pdf
Tariffe e agevolazioni
Contribuzione delle famiglie
La contribuzione delle famiglie alle spese di gestione dei servizi educativi comprende anche il pasto e i prodotti per l’igiene e la cura del bambino. Le tariffe sono stabilite con Delibera della Giunta del Comune di Viareggio.
Per il centro bambini e famiglie la quota mensile è fissa, mentre per il nido d’infanzia sono previste agevolazioni sulla retta calcolate in base al reddito ISEE. La documentazione Isee va presentata prima dell’inizio dell’anno educativo o prima dell’inizio della frequenza al nido.
In caso di presentazione in altri mesi dell’anno l’agevolazione sulla tariffa sarà applicata dal mese di presentazione se la documentazione ISEE viene consegnata entro il giorno 10, dal mese successivo se viene presentata dopo il giorno 10.
In caso di non presentazione la famiglia viene collocata d’ufficio nella fascia contributiva massima.
Sono inoltre previste riduzioni della contribuzione per:
- Riduzione del 30% della retta dovuta per bambino in situazione di disabilità certificata ai sensi della L. 104/92
- Riduzione del 50% della retta dovuta per il mese di dicembre, nonché per chiusure del servizio non imputabili all’utenza pari o superiori a 15 giorni
- Riduzione del 20% della retta dovuta per i figli successivi al primo per le famiglie che hanno due o più figli che frequentino contemporaneamente la stessa tipologia di servizio, per la sola durata della compresenza
- Esenzione del 100% in caso di assenza per malattia di durata pari o superiore a 25 giorni consecutivi (riconosciuta solo per un solo mese ad anno educativo)
- Riduzione del 20% della retta del mese di settembre per i vecchi frequentanti
- Riduzione per i nuovi frequentanti della retta dovuta per il primo mese di frequenza al nido, in base alla data di ambientamento:
- ammissione dall’1 al 7 retta intera in base alla fascia Isee
- ammissione dall’8 al 14 riduzione del 20% della retta dovuta in base all’Isee
- ammissione dal 15 al 24 riduzione del 50% della retta dovuta in base all’Isee
- ammissione dal 25 riduzione dell’80% della retta dovuta in base all’Isee
Morosità
In caso di mancato pagamento della retta mensile entro i termini previsti, viene attivata la seguente procedura:
- entro il 20 del mese per cui non è stata pagata la retta si procede ad un primo sollecito di pagamento;
- entro il 5 del mese successivo, qualora permangano le condizioni di morosità, l’Ufficio Servizi Scolastici iCARE invia un secondo sollecito di pagamento con la comunicazione della possibile dimissione d’ufficio del bambino; contestualmente viene data comunicazione della situazione di morosità agli Uffici Comunali competenti;
- entro il 25 del mese successivo, qualora permangano le condizioni di morosità, viene inviata la comunicazione delle dimissioni d’ufficio del bambino dal primo giorno del mese successivo e contemporaneamente vengono attivate le pratiche amministrative e legali per il recupero coattivo del credito insoluto, con aggravio di spese a carico del contraente insolvente.
La condizione di morosità preclude la possibilità di iscrizione al servizio di nido estivo.
Delibere tariffe
(ALLEGARE PDF vedi cartella)
DISCIPLINARE DEL SISTEMA INTEGRATO COMUNALE DEI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA
(ALLEGARE PDF vedi cartella)